Muro Lucano è un comune italiano di 4.910 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata. Il centro abitato è situato fra 600 e 660 m s.l.m. e si distende a gradinata su uno scosceso pendio affacciato su una gola. Nella valle sottostante sorgeva il nucleo originario chiamato Numistro maggiore. Nei pressi di Numistro è documentato che Annibale combatté contro il console Marco Claudio Marcello nel 210 a.C., durante la seconda guerra punica. Il castello di Muro Lucano e la chiesa cattedrale pos...
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Il tartufo, di cui il sottobosco dei dintorni di Muro Lucano è ricco.
Gerardo Maiella (Muro Lucano 1726-Materdomini 1755): religioso italiano canonizzato nel 1904 da Papa Pio X. Nonostante la salute sempre cagionevole si è sempre prodigato per i poveri, fu amico infatti dei meno ambienti e dei contadini. Oggi viene invocato come il protettore delle donne incinte per via di un miracolo attribuitogli. Si narra che poco prima di morire aveva finto di dimenticare un fazzoletto in casa di una famiglia, una bimba tentò di restituirlo ma lui le confidò di conservarlo. Anni dopo, quando il santo era già morto la bimba divenne adulta, si sposò e rimase incinta. Durante il parto rischiò la morte ma ricordandosi del fazzoletto chiese che le venisse posto sulla pancia e da quel momento i dolori svanirono e diede ala luce il suo primo figlio.
I primi quartieri di Pianello e Muro:
Il primo centro abitato di Muro Lucano va collocato nell’antica Numistro, luogo in cui si racconta sia avvenuta nel 210 a.C. la battaglia tra Annibale e Marco Claudio Marcello durante la seconda guerra punica. Nel IX secolo iniziarono a nascere la cat...
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Denominato il borgo presepe in quanto incastonato in una roccia calcarea, il fascino di Muro Lucano risiede proprio nella sua struttura urbanistica. Il centro è attraversato da tutte le fasi storiche che lo hanno caratterizzato, dal periodo romano nel quartiere Pianello fino al medioevo, di cui testimone ne è il castello.
Il castello è situato sul più antico quartiere del paese, il Pianello e vi si arriva attraverso un sentiero stretto e tortuoso, quasi fiabesco. Si presenta come una struttura molto imponente che troneggia sulla parte più alta del borgo. Vi sono due torri, una chiamata “torrione” è la più antica, la seconda invece è più recente e si trova a nord a pianta circolare. Il perimetro di tutto il castello è irregolare per seguire l’irregolarità stessa della rupe su cui sorge. Fu abitato dagli Orsini e da Carlo I d’Angiò e la regina del regno di Napoli, Giovanna I fu assassinata al suo interno.
Accanto al castello sorge la Cattedrale di San Nicola. A navata unica e croce latina al suo interno sono ancora oggi conservati una tela dedicata alla Madonna del Rosario e conosciuta come “Quadro della Regina Giovanna” dipinta da Cornelio Sammet nel XVI secolo. Sugli altari laterali vi sono dipinti del Settecento di santi e anime ed alcune statue in terracotta del XVIII e XIX secolo raffiguranti personaggi del presepe.
La parte antica del paese è il borgo Pianello oggi ancora in parte abitato e sovrastato dal monumentale castello. Nel rione si trova la casa del santo patrono San Gerardo Maiella alla quale si arriva attraverso le caratteristiche vie del borgo. Di sera viene illuminato il modo suggestivo ed è proprio questa una delle parti del tessuto urbanistico che ha dato vita al nome “borgo presepe” che lo ha contraddistinto nel mondo.
Al suo interno ci sono diverse sezioni: la prima è quella che mostra gli scavi avvenuti a Baragiano con una ricostruzione della necropoli arcaica; la seconda è dedicata a reperti ellenistici della contrada Fontana Bona di Ruoti; la terza mostra il processo di romanizzazione dell’area e la quarta è dedicata al lavoro dell’archeologo attraverso gli scavi avvenuti sul territorio.
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