sabato 27 aprile 2024
Terranova di Pollino è un comune italiano di 1.031 abitanti, situato nel cuore del Parco nazionale del Pollino, sul suo versante lucano, della provincia di Potenza, in Basilicata, al limite sud del relativo confine con la provincia di Cosenza (Calabria). Distando ben 154 km da Potenza, è il comune italiano più lontano dal capoluogo della propria provincia. Il comune comprende nel suo territorio diverse frazioni, che sono: Casa Del Conte, Destra Delle Donne, San Migalio, Vena Della Ricotta. Il...
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Tipici della zona sono i salumi: salsiccia, soppressata, capocollo e la pancetta. Prodotto tipico che viene coltivato in zona è la famosa Patata rossa.
Federico Valicenti (Cersosimo 1958): uno degli chef più celebri d'Italia, ha il suo ristorante "Luna rossa" a Terranova di Pollino. Si definisce un cibosofo, ha ricevuto premi dal Gambero Rosso, dalla Guida Michelin, da Touring Club italiano e altri. Ha partecipato come giudice della seminifinale di Masterchef della terza stagione.
Terranova di Pollino, centro della riserva naturale del Pollino:
Terranova di Pollino venne fondata nel XVI secolo anno in cui Fabrizio Pignatelli, marchese di Cerchiara e signore di Noia, l’odierna Noepoli favorì il trasferimento in questa zona di alcuni coloni. Prese in quel momento il ...
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Terranova di Pollino ha un centro storico piccolo ma ricco di vie caratteristiche che conducono a palazzi d’epoca e chiese d’interesse. Tutta la natura che circonda il paese è degna di nota ed è considerata per la sua bellezza e posizione, la porta naturale verso il Pollino. Il territorio di Terranova di Pollino si trova all’interno dell’area verde protetta più estesa d’Italia.
Per la sua posizione, infatti, il paese permette di raggiungere Serra Dolcedorme, Serra delle Ciavole ed il monte Pollino. La passeggiata tra i monti avviene attraverso una fitta vegetazione dove si ammira il Giardino degli Dei dove si trova una specie molto rara di Pino loricato. Nell’area protetta inoltre si trova la parete rocciosa Timpa Falconara o ancora il lago Duglia. Particolarmente suggestiva è la sorgente Catusa dove si trova la grotta dei briganti con i loro nomi incisi sulla roccia.
Costruita nel XVI secolo la Chiesa oggi conserva solo il portone principale in legno di pino loricato e alcuni ornamenti marmorei. All’interno ci sono le tre navate, con pilastri e archi a tutto sesto. Vi è conservato il dipinto su tela con la Madonna delle Grazie con i santi Carlo Borromeo e Francesco d’Assisi, del pittore lucano Attilio De Laurentis.
In località Santa Maria delle Grazie, suggestiva è l’omonima cappella (1626) con portone in legno di pino loricato, all’interno impreziosita da un’acquasantiera in pietra e, sull’altare maggiore, da una tela raffigurante la Madonna della Grazie fra Santi (XVII sec.).
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