Sasso di Castalda (U Sàsse in dialetto lucano) è un comune italiano di 745 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata. Sorto intorno al 1068, il territorio è stato abitato sin dall'epoca romana in quanto poco distante vi era la Via Herculea. Citato per la prima volta in un documento della seconda metà dell’undicesimo secolo, fu una roccaforte normanna. Chiamatasi a lungo Sasso, ha assunto la denominazione attuale nel 1863. Dopo l’abolizione dei feudi, i moti risorgimentali e l’annessione...
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Mnestra 'mbstata: una ricetta antichissima e soprattutto povera fatta di impasto di patate, il nome tradotto in italiano è infatti "minestra impastata".
Rocco Petrone (Amsterdam 1926-Palos Verdes Estates 2006). Figlio di migranti di Sasso di Castalda, fu l'ingegnere che diresse il Programma Apollo e il direttore delle operaioni di lancio allo John F. Kennedy Space Center alla NASA. Don Giuseppe De Luca (Sasso di Castalda 1898- Roma 1962): sarcedote e noto intellettuale italiano, storico attivista politico dall'animo romantico.
Sasso di Castalda, da antico centro romano a feudo:
Il nome del borgo deriva dal latino Saxum in quanto si trovavo su un masso roccioso, appunto “sasso”. In quel territorio vi erano due casali denominati Saxum, quello corrispondente all’attuale centro storico e l’altro era “Petra Castalda...
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Il borgo è composto da case in pietra, molto piccole ma con balconi fiorati che affacciano sulle tipiche vie del paese, strette e ripide con scorci sul bellissimo panorama circostante. Vi è un parco letterario dedicato a Don Giuseppe De Luca in cui si trova una biblioteca con i suoi scritti. I resti di quello che viene chiamato castello ma che in realtà è una torre di avvistamento si scorge molto bene da ogni angolo. Di recente installazione è uno dei più importanti attrattori lucani: “Il ponte alla luna”, un lungo e altissimo ponte tibetano sospeso in aria.
Il percorso dei ponti tibetani di Sasso di Castalda si sviluppa sulle sponde del “Fosso Arenazzo” che si apre proprio ai piedi del suggestivo centro storico. Attraverso le stradine che si diramano tra le caratteristiche abitazioni in pietra del centro storico, si raggiunge la partenza del primo ponte, “Ponte Petracca” lungo 95 metri e sospeso a circa 30 metri di altezza, attraverso il quale si giunge sul versante caratterizzato da formazioni geologiche. Percorrendo il sentiero lungo la sponda del Fosso si supera la cappella votiva "Madonna delle Grazie" per giungere in 10 minuti alla partenza dell’impressionante “Ponte alla Luna”. Attraverso una campata unica di ben 300 metri e sospesi nel vuoto a 102 metri di altezza dal torrente sottostante, deambulando letteralmente in aria si arriva al rudere del castello che domina il villaggio da un suggestivo punto panoramico. L'arrivo è una terrazza affacciata sul ponte, una sky-walk in vetro, che invita a riprendere fiato realizzando il percorso affrontato. Nelle immediate vicinanze, dagli antichi ruderi della Rocca Medievale, è disponibile un belvedere con binocolo ruotante, dal quale ammirare a 360 gradi il panorama delle montagne circostanti. Scendendo un comodo tratto di scalinate in pietra, si ritorna verso il centro storico passando per la caratteristica chiesetta di "San Nicola" recentemente restaurata.
Il parco letterario è dedicato all'intellettuale Giuseppe De Luca, dove sono custoditi i suoi scritti, custoditi nell'antico palazzo di famiglia, dove è stata allestita una biblioteca e periodicamente si tengono convegni.
Il “Sentiero Frassati” della Basilicata è un percorso escursionistico di 22 chilometri che - toccando interessanti siti storici, religiosi e naturalistici – si sviluppa interamente nel territorio di Sasso di Castalda (Potenza), antico borgo dell’Appennino Lucano, ai piedi del gruppo montuoso Arioso-Pierfaone. Costituito da un anello di 14 chilometri e da una bretella di collegamento col centro storico di 4 chilometri, il percorso è stato individuato tenendo conto della memoria storica degli abitanti del paese, che utilizzavano i sentieri per andare a coltivare i campi, macinare il grano, raccogliere e trasportare legna, produrre carbone o pascolare le greggi. Si può ben dire, pertanto, che il “Sentiero Frassati” della Basilicata rappresenta la riscoperta e la valorizzazione di antiche vie, spesso dimenticate, che hanno legato un’intera comunità alle sue montagne. La particolare articolazione in due grandi segmenti (la bretella e l’anello) e la possibilità di raggiungere in auto vari punti del percorso, ne rendono possibile una personale modulazione in una o più escursioni, sicché davvero questo sentiero può ritenersi una grande ricchezza alla portata di tutti!
Tre giorni dedicati a mostre, ricorrenze, convegni, arte e rievocazioni in onore dell'impresa di Rocco Petrone.
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Vai alla notizia"Ponte alla Luna", il tibetano a passerella d'assi e campata libera, più alto e più lungo del Mondo. Circuito acrobatico e naturalistico di circa 1 ora di percorrenza.
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