Maratea è un comune italiano di 4.767 abitanti della provincia di Potenza, unico centro della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno, attraverso il golfo di Policastro. È una delle principali mete turistiche della regione, tanto da essere soprannominata "la Perla del Tirreno" per i suoi pittoreschi paesaggi e il patrimonio artistico e storico. È anche detta "la città delle 44 chiese" per le numerose chiese, cappelle e monasteri, costruite in epoche e stili diversi, alcune delle quali rapprese...
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Alici “a scapici”: per molti anche “a scapece”, è una ricetta antica anche se dalle origini un po’ incerte, qualcuno pensa sia di origini spagnole altri invece francesi o addirittura araba, ma in ogni caso è un piatto a base di pesce molto utilizzato già nell’antichità dai marateoti. Il piatto è molto semplice ma gustoso e si ottiene friggendo e poi facendo marinare le alici. - Un ingrediente che viene utilizzato spesso nella cucina marateota è il peperoncino che sostituisce il più antico “garum”, una salsa molto decisa ottenuta dalle interiora del pesce.
Angelo Brando (Maratea 1878- Napoli 1955): pittore italiano, dopo aver studiato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli entra in contatto con alcuni dei più grandi esponenti della pittura napoletana, come Francesco De Nicola ed inizia un lungo percorso nel mondo della pittura costellato di successi. Le sue opere si distinguono per la forte vitalità che esprimono ed in molte raffigura proprio la natia Maratea. Nella città lucana sono conservate molte delle sue opere.
La Dea del Mare:
Sulle origini etimologiche di Maratea ci sono diverse storie, ognuna con un certo fascino ed una certa dose di verità: il nome sembra possa derivare infatti da “Thea-maris”, Dea del Mare o ancora da “Mar-an-thà” cioè Dio è venuto, altri ancora pensano “Marathus” terra dei...
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Maratea è una delle mete turistiche lucane più apprezzate grazie al connubio perfetto tra elementi artistico- storici all’interno del centro abitato e le acque cristalline circondate da una folta vegetazione incontaminata, fondali marini ricchi di vegetazione ed una spiaggia dalle peculiari sfumature.
La statua del Redentore o Cristo Redentore è una scultura posta sulla cima del monte San Biagio, sovrastante Maratea, in provincia di Potenza. Fu realizzata con un particolare impasto di cemento misto a scaglie di marmo di Seravezza dall’artista fiorentino Bruno Innocenti tra il 1963 e il 1965. È alta 21,13 metri.
Nel centro storico di Maratea si percorrono stradine caratteristiche che conducono verso abitazioni con anfratti e scorci che danno direttamente sulla costa o verso gli edifici nobiliari del settecento rimasti ancora intatti nella loro bellezza, un esempio ne è Palazzo De Lieto. Viene definita la città delle 44 chiese sparse in ogni angolo del borgo storico e custodi di opere d’arte di valore.
La chiesa è l’ampliamento di una cappella del XVI secolo ed è tra le più importanti del centro storico. In pieno stile barocco i fiori all’occhiello dell’edificio sono il suo campanile e la cupola decorata in maioliche verdi e gialle. Il portale raffigura due leoni in pietra d’epoca proveniente da alcuni resti dell’antica zona del castello. All’interno della chiesa ci sono opere d’arte di valore tra cui una pala d’altare raffigurante l’Annunciazione attribuita a Simone da Firenze.
La statua in Piazza Vitolo raffigura l’emblema di Maratea ed è stata realizzata da Alessandro Romano che ha voluto unire l’antico ed il nuovo stemma della città: il primo era una sirena mentre il nuovo è costituito da due torri sul mare. Il Romano ha unito i due simboli ed infatti la sirena regge lo stemma comunale raffigurante le due torri.
Il porto di Maratea è situato alle pendici del Monte San Biagio ed offre una bellissima visuale del Golfo di Policastro, è stato il primo porto italiano capitanato da una donna e si trova in un’insenatura di straordinario impatto visivo.
Giardino delle Arti - Salita Cappuccini
30/07/2023 - 30/08/2023
PRIMA EDIZIONE DI “MARATEA - YELLOW BOOK MARINE”, IL FESTIVAL DEL LIBRO NOIR DELLA PERLA DEL TIRRENO Grazie alla collaborazione tra il “NebbiaGialla Suzzara Noir Festival” e la “Notte Bianca del Libr...
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